Si prevede che già nel 2050 circa la popolazione mondiale sarà approssimativamente di 9/10 miliardi di persone, e ciò presuppone l’impellente necessità di sviluppare sistemi e soluzioni atte a soddidfare il fabbisogno sempre crescente di fonti di alimentazione sostenibili durature e su larga scala.
Oggi esistono tecnologie avanzatissime e con margini di errore minimi; si può tranquillamente dire che siamo nell’era dell’agricoltura di precisione, dove i vecchi braccianti agricoli con schiene curve e mani marcate dai solchi della fatica ora sono diventati veri ‘geometri’ del coltivo, ed in alcuni casi anche piloti esperti. Proprio così, oggi il campo lo si guarda dall’alto attraverso una videocamera a 360 gradi con altissima definizione di cui è dotato per esempio un drone, in grado di dare anche informazioni aggiuntive di grande importanza quali le condizioni in cui si trova il terreno e se necessita più o meno semi, la temperatura ed il grado di umidità etc…
Cos’è Green Patrol
Green Patrol è un progetto europeo che focalizza la sua attenzione sulla ricerca di sistemi innovativi che consentano di potenziare al massimo la produzione agricola in serra, avvalendosi di intelligenza artificiale e nuovi sistemi all’avanguardia.
Consiste praticamente in un robot autonomo che è capace di scovare ed identificare parassiti e batteri nelle piante, e di curare queste ultime con il trattamento chimico che lui stesso ritiene più opportuno, sulla base di dati ed informazioni che costituiscono parte integrante della sua tecnologia di base.
Il sistema è munito di sensori virtuali ed è stato tecnologicamente concepito con una conoscenza di base fondata sul ‘deep learning’, ovvero un ampio database di immagini e dati inerenti insetti e batteri durante varie fasi del loro ciclo vitale, che lo metterebbe in condizione di decidere all’istante quale debba essere il rimedio da utilizzare ed applicarlo arbitrariamente, evitando così anche un inutile uso di pesticidi ed antiparassitari.
Quando inizierà ad essere utilizzato Green Patrol
Il robot farà il suo esordio tra qualche mese in una serra di Lezama (Bilbao) e, salvo clamorosi imprevisti, si prevede di iniziare ad utilizzarlo in un primo momento a scopo commerciale (sfruttando questa occasione per ultimare tutti i test) verso Luglio-Agosto, per poi commercializzarlo agli inizi del 2021.
Grazie al sistema di navigazione satellitare europeo GNSS Galileo, Green Patrol inizierà quindi a muoversi autonomamente all’interno di serre, manipolando ed ispezionando piante ed ambiente circostante in cerca di anomalie o parassiti da sconfiggere; la Tekniker (impresa costruttrice) ha inoltre recentemente ultimato anche la piattaforma mobile, rendendo così possibile la manipolazione del robot da remoto ed avendo per di più la possibilità di disegnare mappe o programmare percorsi evitando eventuali ostacoli.
Altro grande passo in avanti è stato fatto ‘nutrendo’ Green Patrol anche di nozioni di strategia IPM (Integrated Pest Management), che gli permettono di decidere autonomamente quali sono le piante su cui è necessario intervenire, con particolare attenzione alla peste sui pomodori (che il robot è in grado di detectare e debellare avvalendosi del suo braccio manipolatore).
Altri usi della tecnologia nell’agricoltura
Esistono tecnologie davvero incredibili… robot e macchinari che permettono di fare proprio tutto, e con precisione assoluta! Costi ridotti, maggior quantità di informazioni su tutto il coltivo con conseguente miglioramento qualitativo del prodotto finale, maggior guadagno per il coltivatore. In una era in cui il cambio climatico e l’inquinamento atmosferico sono argomenti all’ordine del giorno, la tecnologia corre dunque in aiuto dell’agricoltura, ed il suo supporto sarà sempre più indispensabile.
L’America latina oggi è pioniera in questo settore; l’agricoltura industriale basata su questi nuovi princìpi all’avanguardia trova infatti in Argentina e Brasile i suoi leader assoluti, seguiti a ruota da Uruguay, Messico, Bolivia, Paraguay, Colombia, Costa Rica e Cile.
La continua ed evidente evoluzione di fattori fondamentali come il clima e la sua ovvia influenza sulla qualità del suolo spianano indubbiamente la strada ad una agricoltura sempre più automatizzata e robotizzata, che molti esperti sostengono anche possa essere l’unica vera risposta ad una futura e duratura sicurezza alimentare.